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Bio

Ciao, sono Peppe o Blues, musicista e insegnante di chitarra elettrica.

La musica mi ha guidato fin da ragazzino, fin da quando ad 11 anni ascoltai per caso il suono caldo e sensuale della chitarra di John Lee Hooker.

La musica mi ha guidato fin da ragazzino. 
Ricordo che a 13 anni ho lavorato come scaricatore e raccolto patate per due mesi per potermi permettere la mia prima chitarra elettrica ed iniziare finalmente ad imparare a suonare. In quel periodo gli album dei bluesman americani erano rarissimi e dovevo cercarmeli in giro per l’Italia. Da questa passione ha avuto origine quello che poi è diventato il mio nome d’arte: Peppe o Blues.

A 16 anni, facendo lavori manuali, ho iniziato a prendere lezioni di chitarra jazz ed improvvisazione. Poi nel 1984 vengo invitato a frequentare i seminari di Umbria Jazz e suono con Curtis Fuller e l’anno successivo sarò scelto per suonare nella Big Band dell’evento, aprendo per Art Blakey and The Jazz Messengers e Stevie Ray Vaughan.

Mi sono formato alla Berklee College of Music di Boston (USA) per la quale nel 1985 ho vinto una borsa di studio. Ho studiato con importanti musicisti come Kevin Eubanks, Jim Kelly, Al Defino, Larry Monroe e Orville Wright apprendo la teoria e la tecnica musicale. È in questo periodo che comprendo che la musica è l’espressione della mente e dell’anima.

Nel 1987 mi trasferisco a New York  dove continuo a studiare con Kevin Eubanks. Vivevo nel Bronx e suonavo nei locali Jazz dove i bianchi sono difficilmente accettati. Un anno molto duro che mi ha aiutato nella mia crescita come uomo e come musicista.

Durante i miei quasi 35 anni di carriera ho avuto l’onore e il piacere di suonare con autentiche star come Buddy Miles ((batterista di Jimi Hendrix e voce di Carlos Santana), Otis Rush (Eric Clapton), Michael Coleman (chitarrista di Muddy Waters), Junior Wells, Curtis Fuller, George Adams, Dannie Richmond, Sugar Blue (armonicista in “Miss you” dei Rolling Stones), Shirley King (figlia di B. B. King), Sammy Fender, Sharon Clarke (corista di Albert King and Tina Turner), Dave Ball (Procol Harum), Mick Underwood (Ian Gillan, Deep Purple), Mac Pole (Jimmy Page, Ritchie Blackmore, Gong).e aperto i concerti per Art Blakey and The Jazz Messengers, Stevie Ray Vaughan , Miriam Makeba, Bobby Watson, Canned Heat, Charlie Musselwhite, Tommy Castro e Chris Wilson (cantante dei Flamin’ Groovies) e recentemente di Fabrizio Moro.

Nel 1988 fondo la mia prima band, i 101 Jazz Workshop che, con un repertorio che andava da Charles Mingus a John Coltrane, ho avuto modo di partecipare a numerosi festival Jazz ed aprire i concentri di Bobby Watson al Campania Jazz Festival e Miriam Makeba al Bacoli Jazz Festival.

Nel 1989 torno al mio primo amore: il blues,  fondo gli Hell’s Cobra e giro l’Italia in lungo e in largo ottenendo tantissimi apprezzamenti e seguito che mi portano nel 1997 alla pubblicazione del primo album: Living On The Road e successivamente nel 2000 al secondo lavoro In The Name of Love.

La musica mi ha permesso di conoscere tante persone e di suonare nei Festival Blues e nei locali di mezzo mondo: Chicago Blues Festival, Kingston Mines (Chicago Blues Centre), Buddy Guy’s Legends (Chicago), House of Blues (Chicago), B. B. King Club (Memphis), Shepherd Bush Hall (Londra), Rotherhite Festival (Londra), The Marquee Club (Londra), Big Mama (Roma), United Nations’ Tour (Albania), Grotto Pasinetti (Svizzera), G7 Concert (Napoli), solo per citarne alcuni.

La musica è la mia vita, oggi:

– la insegno a coloro che vogliono perfezionarsi, attraverso lezioni individuali e seminari;
– la suono nei concerti e nelle mie diverse collaborazioni;
– la scrivo e la produco.

Il mio ultimo progetto musicale si chiama STARGATE, un  live in studio nato per celebrare il trentesimo anniversario della fondazione della band.

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